lunedì 2 maggio 2011

I decori tipici delle maioliche rinascimentali nel Ducato di Urbino

Premesso che, quando parlo di maiolica del Ducato di Urbino, parlo delle botteghe site in Urbino, Gubbio, Casteldurante (l’attuale Urbania) e Pesaro.


-istoriato (cioè, pittura che racconta una storia mitologica, religiosa, allegorica, campestre etc.)
-grottesco
-trofei d’armi e musicali
-a raffaellesche
-a candelabre
-a cerquate
-a motivi vegetali
-a motivi geometrici
-ad arabesche


-a foglie
-a frutti
-alla porcellana
-a quartieri
-a groppi
-abborchiati
Ognuno dei quali aveva un costo ben preciso.
Inutile dire che l’istoriato è quello più difficile e complesso, quindi più costoso anche oggi.



Gli istoriati vengono detti anche Istoriati raffaelliti, in quanto spesso, sono soggetti ripresi dalle opere del grande Raffaello.
Ma ci sono anche le RAFFAELLESCHE, che sono riprese appunto dalle raffaellesche che Raffaello dipingeva con affresco a mò di greche.
Molti di questi piatti, rappresentano tutto o in parte, dipinti, affreschi, grottesche di Raffaello.

Ma passiamo al procedimento:
-prendo la base in biscotto,
-la immergo nello smalto stannifero e piombico
-lo dipingo a crudo… *
-si procede alla cottura


* Ecco, dipingere la maiolica, significa che spesso,  tu NONHAILAMINIMAIDEA del risultato finale.
Perché?
Perché i colori che tu dai, in cottura cambiano anche completamente, si ravvivano e diventano lucidi.
Come se vi dicessi che prima li faccio a pastello e poi a vernice.


L’effetto cambia completamente.
Per es. il verde ramina, quando lo dipingi, è marrone o nero. Il blu è lilla.
Un colore che deve venire chiaro, quando lo dai, neppure si vede.
Cioè, detta così può sembrare un casino.
Ci vuole di farci una bella e lunga abitudine alla cosa.
Ma quando apri il forno per vedere come sono venuti i pezzi, è come se fosse il giorno di Natale e mi ritrovo a scartare i regali e regali che potrebbero piacermi o no!
Non finirai mai di scoprire la tua bravura..o grande incompetenza........