lunedì 30 dicembre 2013

Le musiche di Natale




Le varie scosse di terremoto che hanno interessato la zona di Gubbio, sopratutto nel mese di Dicembre, non hanno impedito l'esecuzione del Concerto "Le musiche di Natale" da parte dei Cantores Beati Ubaldi.
 Nonostante è stato spostato all'ultimo minuto con non pochi problemi,  dalla Chiesa di S. Domenico 
al bellissimo Teatro Comunale, il Concerto è stato fatto ed è stato davvero bello ed emozionante!

Ringrazio il Direttore Renzo Menichetti per l'opportunità che tutte le volte mi dà di cantare con il suo magnifico coro e di provare quelle sensazioni che solo chi ne fa parte prova, ringrazio tutti i miei compagni di voce,  tutti i musicisti che ogni volta m'incantano e mi sanno dare emozioni indimenticabili, tutti coloro che lavorano alla realizzazione di questo evento, gli sponsor e tutti coloro che ho dimenticato di citare.

Ringrazio di cuore Giò Di Tonno, per la sua bravura, umanità, umiltà, simpatia e disponibilità..che non è poco!
Lo ringrazio sopratutto per avermi emozionato e per avermi regalato quei pochi attimi che ricorderò sempre con un sorriso.

Grazie a tutti

 

mercoledì 26 giugno 2013

Lampade e Abat Jour!

  Facciamo un pò di luce su questo blog!
Oggi mi voglio divertire a pubblicare le foto delle mie lampade e abat jour.





 Lampada con decoro classico foglie giallo antico, fiori,bacche e uccellini, fondo blu, totale h. 50,5 cm con ventola a libro in shantung made in Italy color panna con passamaneria blu/oro di 25 cm di larghezza












 Lampada con decoro classico foglie verde argilla, fiori, bacche e uccellini, fondo rosso bordò, totale h. 50,5 cm con ventola a libro in shantung made in Italy color panna con passamaneria blu/oro di 25 cm di larghezza

Lampada con decoro classico di foglie giallo/arancio, fondo verde pavone, totale h. 36 cm con cappello in cotone made in Italy color bianco di 20 cm di diametro

 Coppia di lampade con decoro classico di foglie verde argilla, fondo rosso bordò, totale h. 36 cm con ventola a libro in shantung made in Italy color panna con passamaneria rosso/oro di 20 cm di larghezza

Coppia di lampade con decoro classico di foglie giallo antico, fondo blu, totale h. 29 cm con cappello in shantung made in Italy color panna con bordo avorio di 25 cm di diametro



Coppia di lampade con decoro classico di corda intrecciata, fondo rosso bordò, totale h. 28 cm con cappello in cotone color panna di 20 cm di diametro





  La
 

 Lampada con decoro classico di foglie e fiori giallo antico, fondo rosso blu, totale h. 57 cm con cappello in shantung made in Italy color panna di 35 cm di diametro
















 Lampada con decoro classico di foglie verde argilla, fiori, bacche e uccellini colorati, fondo rosso bordò, totale h. 38 cm con cappello in cotone made in Italy color panna di 20 cm di diametro



















 Lampada con decoro classico con foglie giallo antico, bacche, fiori e uccellini colorati, fondo rosso blu, totale h. 38 cm con cappello in shantung made in Italy color giallo antico di 20 cm di diametro















Tutte le lampade, sono interamente eseguite a mano, i paralumi, le ventole, sono eseguite artigianalmente in Italia utilizzando materiale di qualità e tessuti pregiati!

giovedì 21 marzo 2013

Bottiglia Durantina

Questa bellissima bottiglia, è stata da me ripresa nella forma da un originale cinquecentesco, dipinta anch'essa con un motivo a trofei molto semplice, su fondo bianco e con al centro lo stemma nobiliare.




Io ho voluto renderla molto più ricca, con questa decorazione a trofei ed armi musicali di Casteldurante, uguale su entrambi i lati e con al centro uno stemma e un puttino bendato.


 


















E' stato molto impegnativo questo lavoro, ma di sicuro di grande effetto.






lunedì 18 marzo 2013

Sant'Ubaldo e Federico Barbarossa



Federico III Hohenstaufen anche Federico I del Sacro Romano Impero, detto Barbarossa (nato nel 1122, morto nel 1190), figura mitica e leggendaria, dotato di una forte personalità e grande carisma, ce lo ricordiamo tutti come l’IMPERATORE DEL SACRO ROMANO IMPERO.


Tra i tanti giretti per l’Italia che si fece Federico, c’è anche una breve visita nella mia città: Gubbio!

Nell’estate del 1155, d Roma e andando verso nord seguendo la Flaminia, arriva a Spoleto, l’assedia, la conquista e la rade al suolo.


L'incontro tra S. Ubaldo e Federico Barbarossa alle porte di Gubbio

Proseguendo, arriva a Gubbio..chiede il pagamento di una somma di denaro talmente elevata, che la cittadinanza supplicò il Barbarossa di poterla rateizzare..ma ciò non venne concesso.

Gli Eugubini, disperati, si rivolgono al proprio Vescovo: Ubaldo, il quale, nonostante fosse gravemente ammalato, e compresa la gravità della situazione, decise d’incontrarsi col Barbarossa.

Ma l’Imperatore, riconobbe nel Vescovo un Santo e deposti tutti i suoi propositi bellicosi, si fece benedire.





La fama di Ubaldo era giunta al Barbarossa ancor prima d’incontrarlo. Così lo fece sedere accanto a lui e gli donò una meravigliosa tazza d’argento, ponendo fine ad ogni ostilità con Gubbio.


Racconta Giordano: "l'Imperatore lo accolse con la massima solennità" e "abbassata la testa, gli chiese la benedizione" allora S. Ubaldo gli parla: " Colui che ti ha concesso la corona del potere terreno ti conceda la ricompensa del regno celeste"
L’incontro tra Il Vescovo Ubaldo e Barbarossa, fu un evento memorabile e di grande importanza per Gubbio. Infatti nel 1163, tre anni dopo la morte del Vescovo, gli Eugubini donarono all’Imperatore la “Vita di S. Ubaldo” scritta dal suo successore Teodobaldo e dedicata a proprio a Federico.
 



L'incontro tra S. Ubaldo e Federico Barbarossa alle porte di Gubbio

Tale dono fu gradito all’imperatore che concessa a Gubbio il “Diploma” con il quale viene riconosciuto al Comune sia l’esenzione del pagamento di tasse, che il diritto ad eleggere i Consoli.

“Diploma” che il comune di Gubbio aveva sempre desiderato.

S. Ubaldo muore a Gubbio il 16 maggio del 1160.

Da allora, ogni 15 Maggio, gli Eugubini fanno una grande festa in onore del suo Patrono..la “Corsa dei Ceri”


(ma questo, sarà un altro post..)







sabato 26 gennaio 2013

Paride e il suo giudizio

A volte, anche gli uomini sbagliano.

 Per quanto riguarda quel gran bel fustacchione di Paride, figlio di  Priamo, re di Troia ed Ecuba, neanche ebbe il tempo di venire al mondo, che venne esiliato sul monte Ida grazie alla madre, che subito dopo averlo partorito, sognò che dal suo grembo nacque una fiamma che avrebbe incendiato la città di Troia.

 

Giudizio di Paride - Katia Baldelli

Lì, lo trovò un  pastore.

 

Divenuto grande, tornò in città per partecipare ad una gara e riconosciuto dal padre naturale, venne invitato a tornare a palazzo come principe.

Giudizio di Paride - Katia Baldelli

 

 

Parte con il fratello Ettore alla volta di Sparta dove conosce e s’innamora della donna più bella del mondo, Elena!

Ma Elena era già moglie di Menelao.

(ma dico..di tante donne belle che ci saranno state a Sparta, proprio della moglie del RE.. e lei ha ceduto facilmente alle lusinghe del bel Paride. 

Vediamo come!)

Giudizio di Paride - Katia Baldelli

Un bel giorno, durante il banchetto di Nozze tra Peleo e Teti, la dea della discordia Eris, offesa per non essere stata invitata al festino, lasciò rotolare sulla mensa un pomo d’oro con su scritto “Alla più bella”.

 Venere, Atena,Giunone, subito si contesero il pomo.

Zeus allora, incaricò Mercurio, messaggero degli Dei, di recarsi sul monte Ida a cercare Paride e incaricarlo di decidere la sorte del pomo.

 

 

Le Dee, si recarono da lui per corromperlo:

Giunone promette al giovane la sovranità sull’intera Asia;

Atena la saggezza e la vittoria ad ogni combattimento:

Venere, invece, l’amore della donna più bella del mondo, Elena.

Giudizio di Paride - Katia Baldelli

Sappiamo come andò a finire.

Il belloccio scelse la belloccia,,ma scatenò l’inferno (nel vero senso della parola) a Troia.

Nell’iconografia, Paride viene raffigurato nell’episodio del giudizio, al cospetto delle tre Dee e affiancato da Mercurio, il messaggero degli dei.

Nel Rinascimento, questo soggetto venne rappresentato spesso, anche in maiolica.