sabato 26 gennaio 2013

Paride e il suo giudizio

A volte, anche gli uomini sbagliano.

 Per quanto riguarda quel gran bel fustacchione di Paride, figlio di  Priamo, re di Troia ed Ecuba, neanche ebbe il tempo di venire al mondo, che venne esiliato sul monte Ida grazie alla madre, che subito dopo averlo partorito, sognò che dal suo grembo nacque una fiamma che avrebbe incendiato la città di Troia.

 

Giudizio di Paride - Katia Baldelli

Lì, lo trovò un  pastore.

 

Divenuto grande, tornò in città per partecipare ad una gara e riconosciuto dal padre naturale, venne invitato a tornare a palazzo come principe.

Giudizio di Paride - Katia Baldelli

 

 

Parte con il fratello Ettore alla volta di Sparta dove conosce e s’innamora della donna più bella del mondo, Elena!

Ma Elena era già moglie di Menelao.

(ma dico..di tante donne belle che ci saranno state a Sparta, proprio della moglie del RE.. e lei ha ceduto facilmente alle lusinghe del bel Paride. 

Vediamo come!)

Giudizio di Paride - Katia Baldelli

Un bel giorno, durante il banchetto di Nozze tra Peleo e Teti, la dea della discordia Eris, offesa per non essere stata invitata al festino, lasciò rotolare sulla mensa un pomo d’oro con su scritto “Alla più bella”.

 Venere, Atena,Giunone, subito si contesero il pomo.

Zeus allora, incaricò Mercurio, messaggero degli Dei, di recarsi sul monte Ida a cercare Paride e incaricarlo di decidere la sorte del pomo.

 

 

Le Dee, si recarono da lui per corromperlo:

Giunone promette al giovane la sovranità sull’intera Asia;

Atena la saggezza e la vittoria ad ogni combattimento:

Venere, invece, l’amore della donna più bella del mondo, Elena.

Giudizio di Paride - Katia Baldelli

Sappiamo come andò a finire.

Il belloccio scelse la belloccia,,ma scatenò l’inferno (nel vero senso della parola) a Troia.

Nell’iconografia, Paride viene raffigurato nell’episodio del giudizio, al cospetto delle tre Dee e affiancato da Mercurio, il messaggero degli dei.

Nel Rinascimento, questo soggetto venne rappresentato spesso, anche in maiolica.