Questa bellissima bottiglia, è stata da me ripresa nella forma da un originale cinquecentesco, dipinta anch'essa con un motivo a trofei molto semplice, su fondo bianco e con al centro lo stemma nobiliare.
Io ho voluto renderla molto più ricca, con questa decorazione a trofei ed armi musicali di Casteldurante, uguale su entrambi i lati e con al centro uno stemma e un puttino bendato.
E' stato molto impegnativo questo lavoro, ma di sicuro di grande effetto.
Federico III Hohenstaufen anche Federico I del Sacro Romano Impero, detto Barbarossa
(nato nel 1122, morto nel 1190),
figura mitica e leggendaria, dotato di una forte personalità e grande carisma,
ce lo ricordiamo tutti come l’IMPERATORE DEL SACRO ROMANO IMPERO.
Tra i tanti giretti per l’Italia
che si fece Federico, c’è anche una breve visita nella mia città: Gubbio!
Nell’estate del 1155, d Roma e
andando verso nord seguendo la Flaminia, arriva a Spoleto, l’assedia, la
conquista e la rade al suolo.
L'incontro tra S. Ubaldo e Federico Barbarossa alle porte di Gubbio
Proseguendo, arriva a
Gubbio..chiede il pagamento di una somma di denaro talmente elevata, che la
cittadinanza supplicò il Barbarossa di poterla rateizzare..ma ciò non venne
concesso.
Gli Eugubini, disperati, si
rivolgono al proprio Vescovo: Ubaldo, il quale, nonostante fosse gravemente
ammalato, e compresa la gravità della situazione, decise d’incontrarsi col
Barbarossa.
Ma l’Imperatore, riconobbe nel
Vescovo un Santo e deposti tutti i suoi propositi bellicosi, si fece benedire.
La fama di Ubaldo era giunta al
Barbarossa ancor prima d’incontrarlo. Così lo fece sedere accanto a lui e gli
donò una meravigliosa tazza d’argento, ponendo fine ad ogni ostilità con
Gubbio.
Racconta Giordano: "l'Imperatore lo accolse con la massima solennità" e
"abbassata la testa, gli chiese la benedizione" allora S. Ubaldo gli
parla: " Colui che ti ha concesso la corona del potere terreno ti conceda
la ricompensa del regno celeste"
L’incontro tra Il Vescovo Ubaldo e Barbarossa, fu un evento memorabile e di
grande importanza per Gubbio. Infatti nel 1163, tre anni dopo la morte del
Vescovo, gli Eugubini donarono all’Imperatore la “Vita di S. Ubaldo” scritta
dal suo successore Teodobaldo e dedicata a proprio a Federico.
L'incontro tra S. Ubaldo e Federico Barbarossa alle porte di Gubbio
Tale dono fu gradito
all’imperatore che concessa a Gubbio il “Diploma” con il quale viene
riconosciuto al Comune sia l’esenzione del pagamento di tasse, che il diritto
ad eleggere i Consoli.
“Diploma” che il comune di Gubbio
aveva sempre desiderato.
S. Ubaldo muore a Gubbio il 16
maggio del 1160.
Da allora, ogni 15 Maggio, gli
Eugubini fanno una grande festa in onore del suo Patrono..la “Corsa dei Ceri”