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mercoledì 16 novembre 2022

Paesaggio naif di Assisi. Pittura su ceramica smaltata

Questo piatto, è stato realizzato per una competizione sportiva svoltasi ad Assisi. 

Dipinto in modo semplice e veloce, questo paesaggio raccoglie in pochi ma efficaci gesti, le maggiori attrazioni della città di San Francesco e Santa Chiara. Divertente da dipingere e poco impegnativo, è risultato dopo la cottura, di grande effetto!








Musica: Rio De Janeiro Musicista: EnjoyMusic URL: https://enjoymusic.ai

lunedì 7 novembre 2022

Santo dipinto su ceramica smaltata


Nello specifico, ho dipinto Sant'Ubaldo benedicente, patrono di Gubbio, protettore degli Eugubini, dei muratori, scalpellini e dei pugili. E' il Santo della riconciliazione.


Sant'Ubaldo nel corso della sua vita, si trovò più volte a mediare per la salvezza del suo amato popolo.
Vi rimando a questo mio post 👇https://www.blogger.com/u/1/blog/post/edit/8461592824600823347/5187087790634929654 

pubblicato tempo fa che, nello specifico, tratta l'episodio cui lo ha visto persuadere Federico Barbarossa da ogni proposito bellicoso.










Si ringrazia: Musica: Alexandra dort Musicista: Konstantin Tyufyakin URL: https://open.spotify.com/artist/5l0NPpIKBDNIrlyYj9vqVn

venerdì 21 ottobre 2022

 Piatto istoriato rinascimentale

Davide e Golia

Maiolica dipinta a mano, cm 40 

Katia Baldelli, particolare del piatto prima della cottura



Katia Baldelli, piatto istoriato raffigurante Davide e Golia, cm 40. 2022



https://youtube.com/shorts/_y5WjuIUIG4?feature=share



 La Madonna col Bambino e angeli detta Lippina


Riproduzione del particolare della Madonna di Filippo Lippi

Katia Baldelli, il lavoro prima della cottura


Katia Baldelli, il lavoro incorniciato dopo la cottura


domenica 20 marzo 2022

Il Calcolo e la Percezione Temporale

Aristotele distingueva tempo e movimento così come segue: il tempo è il numero del movimento e il numero misura il movimento, ciò significa che il tempo è un numero indivisibile dal movimento che a sua volta è indivisibile dal cambiamento. Ne consegue che il movimento è una proprietà del tempo. Tempo e movimento sono grandezze continue che implicano un “pre” e un “post” ovvero una successione che a sua volta implica un fluire fisico ma anche un fluire della coscienza. A questo punto Aristotele si è posto il quesito del rapporto tra tempo e numero. Se il numero è un prodotto dell’intelletto e quindi dell’anima, questo non esiste senza anima. Il numero andrebbe a nominare e a distinguere un movimento “prima” o “poi”, ciò significa che l’atto del numerare, del contare, di misurare attraverso un’unità di misura, si lega sempre a qualcosa di concreto, in questo caso il tempo. Anche l’istante si lega al numero che non è né una parte del tempo, né la divisione del movimento, ma ne fa parte in quanto segna un punto su una linea indivisibile. Poiché il tempo è indivisibile dallo spazio, tempo e movimento si sostengono a vicenda: il primo è la misura del secondo ed è la misura di tutte le cose e non solo, logora e consuma tutto senza tornare indietro. Esso dunque non misura solo il movimento, ma anche la quiete e l’invecchiamento, segna il nascere e il morire di tutte le cose, sia i cambiamenti impercettibili che quelli improvvisi. Infine, se il tempo è il numero del movimento e questo è dato dall’anima, il tempo anche se esiste indipendentemente, non può esistere senza un’anima che lo numera.


Katia Baldelli




Katia Baldelli - Until The End (2012-2021), penna gel su carta millimetrata, ferro. Misure variabili. 2022





Katia Baldelli - Until The End (2012-2021), penna gel su carta millimetrata, ferro. Misure variabili. 2022




Katia Baldelli - Until The End (2012-2021), particolare. 2022



lunedì 27 settembre 2021



"Nuotando tra i resti di un'altra vita" 2021

Mi sono proposta un'altra sfida.. continuare a far dialogare pittura e architettura. 

L'artista Corrado Cagli, sosteneva che da quando la pittura si è dissociata dall'architettura, entrambe hanno perso qualcosa. L'architettura si è spogliata del superfluo diventando superficie minimale e asettica. La pittura ha perso le molteplici possibilità di poter essere integrata al luogo e di far emergere esperienze sensoriali uniche e irripetibili. Il caro Daniel Buren, maestro di opere in situ, progettate per esistere in un luogo specifico e solo quello, inserisce il suo famoso pattern Outil Visuel (strumento visivo) in spazi pubblici, aperti quindi all'esperienza e all'interpretazione del fruitore senza essere veicolata dall'istituzione (museo o galleria).

Uno stipo del XIV sec. si presta a contenere un mio lavoro progettato in situ, costituito da impiallacciato di legno tanganica dipinto a pigmenti e gomma arabica nei caldi toni del legno. L'intreccio delle sottilissime strisce, si fanno tessuto. Altre si sovrappongono a decine per diventare aste portanti dello spessore di circa 3 cm. 

Il lavoro così si autosostiene.

 



Katia Baldelli, Swimming among the remains of another life, 2021.
Impiallacciato di tanganica, pigmenti, gomma arabica. Misure 130x130 cm


























 

mercoledì 7 luglio 2021

Cartella d'arte

 Cartella d'arte 2021


Questo lavoro, nasce dall’interesse nei miei riguardi verso la storia delle Tavole Eugubine site nella mia città natale Gubbio presso il Museo Civico del Palazzo dei Consoli. Ritrovate intorno al 1440, probabilmente durante gli scavi nella parte bassa della città ovvero quella romana, esse sono databili tra il III e II sec. a.C. Le tavole bronzee di misure diverse, sono in totale 7 e sono incise, alcune anche sul retro, nell’antica lingua umbra con caratteri umbri ed etruschi, entrambi sinistrorsi e in latino. 
Queste antiche tavole, rimandano alla città-stato di Ikuvium, il più importante centro religioso per l’antico popolo degli umbri. Protetta da una cinta muraria di cui ancora ne rimane buona parte, questa si estende dall’attuale complesso di San Marziale (probabilmente la Porta Vehia citata in esse) e la zona di Santa Croce (Porta Trebulana); a circa metà di questo percorso, vi sono ancora i resti sotteranei di Porta Tessenaca. 
Chiamata Ikuvium dagli umbri, la città prese il nome di Iguvium nel 295 a.c. quando si alleò con Roma. Le tavole Eugubine sono l’unica fonte per lo studio di questo antico popolo, della sua lingua e delle sue pratiche religiose. Le incisioni in esse contenute, riportano delle pratiche sacerdotali officiate dai Frates Atiedii, i quali avevano probabilmente anche un ruolo politico all’interno della comunità. Davanti e dietro le tre Porte Sacre della città, venivano svolte le cerimonie di lustrazione e di espiazione, sacrifici animali, preparazione e consumazione di cibi in onore di Giove Padre (Fisio che garantisce il patto sociale), Marte (dio della natura e della guerra) e Uofiono (dio della stirpe). Tali divinazioni sono da intendere come azioni dell’uomo nei suoi aspetti sociali e rituali. Nel corso degli ultimi anni, è stato richiesto con forza e partecipazione dalle istituzioni locali, di inserire le Tavole Eugubine nel patrimonio dell’Unesco, proprio per la loro immensa importanza linguistica e culturale. Di grande stimolo per questo lavoro è stato l’alone di mistero che avvolge le Tavole Eugubine e il suo incomprensibile linguaggio per poi rivelare le pratiche ancestrali dei nostri antenati in esse contenute. I cerimoniali sono dettagliatamente descritti nella loro cruenza, interezza e sequenza, vengono elencati gli utensili adoperati, le farine e le erbe utilizzate, gli altari, le sepolture e le preghiere recitate.  Volutamente, si è dunque omesso il testo che in questo caso è stato fonte di ispirazione ma soprattutto si è lavorato sulla grafia e sulla sua struttura segnica dell’alfabeto arcaico.
Partendo dunque da una lingua morta e incomprensibile ai più, piano piano questi segni hanno trovato un rinnovato vigore e un loro significato nell’immaginario, hanno conquistato un nuovo spazio e acquisito una nuova dimensione. Le illustrazioni, sono state dapprima disegnate con matita, penna, pantone, pastello a olio su cartoncino bianco, écru e nero e successivamente sono state riportate e rielaborate in digitale ricavandone delle tavole in cui i segni si sono ritrovati in un nuovo e personale moderno rituale.  Ancor più entusiasmante è stato constatare l’evoluzione segnica dell’alfabeto nel corso dei secoli e il rapporto che c’è stato tra quello etrusco, umbro (XII sec. a.C.), greco e latino arcaico fino a giungere a quello che conosciamo noi. 

IGUVIUM di Katia Baldelli questa Cartella d’Arte contiene tredici tavole illustrate riprodotte digitalmente per conto dell’autrice in stampe d’Arte originali su carta Digma 300 gr. L’edizione è stata pubblicata in un unico esemplare firmato e numerato 1/1 di 1/1 nel mese di maggio duemilaventuno.



Immagini della copertina e di alcune tavole






















Tenuta Fogliani - Narni

 Tenuta Fogliani - Narni

Vi presento i lavori selezionati, a seguito di un concorso/borsa di studio messa a disposizione dalla Tenuta Fogliani e dall'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci". 

Tenuta Fogliani è uno splendido agriturismo a più depandance, immerso nel verde delle colline di Narni la quale offre oltre che vacanze di prestigio anche possibilità di cerimonie e catering e vanta una proficua produzione propria di prodotti della terra, dall'olio al tartufo.

I miei lavori, sono stati collocati entrambi nella hall della tenuta.

L'upupa bussa alla finestra 1 e 2, 2021. Materiale ecologico montato su mdf, acrilico. Misure 100x80 cm.
















Libro d'Artista Foligno 2021

 Libro d'Artista

Foligno 2021


Seconda edizione per me del Libro d'Artista a Foligno, lavori nati in pieno lockdown ed eseguiti inizialmente con materiali di fortuna.. ma questo non ci ha fermati, anzi ci ha spinti a trovare soluzioni alternative e ingegnose. Davvero molto belli i lavori che sono nati! Complimenti a tutti i miei colleghi dell'ABA Perugia e i docenti Wilma Lok e Stefano Mosena.




















lunedì 8 marzo 2021

UNU - Uno nell'Unico

EPISODI, è un progetto dell'Accademia di Belle Arti di Perugia con la supervisione dell'artista docente Nicola Renzi e in collaborazione con Carlo Primieri, amante dell'arte, che mette a disposizione degli artisti questo piccolo spazio unico, sito tra le mura maestre dei palazzi medievali di Todi.

Dal 6 Marzo e fino al 31 marzo, sarà esposto l'Episodio 1/11















Katia Baldelli presenta Untitled, 2021. Bandella d'acciaio, ferro zincato, smalti, edera. Dimensione variabile


mercoledì 3 marzo 2021

EPISODI UNU - UNO NELL'UNICO TODI


EPISODI


UNU_Uno Nell'Unico_Todi_2021



Uno spazio unico come UNU, vuole qualcosa di unico!

Sarà un viaggio che durerà 11 mesi e coinvolgerà 11 artisti!

Katia Baldelli inaugurerà il primo EPISODIO sabato 6 Marzo 2021 alle 17:17








 

lunedì 7 dicembre 2020


Scultura



Una piccola scultura in tempo di quarantena.
"Ognuno nelle proprie case, con i propri sogni, i propri incubi".







 Katia Baldelli, Quarantine, acrilico su materiale ecologico e ferro zincato, 23x19 cm, 2020.