Mio padre tornisce un vaso |
-viene impastata la terra e tornita/lavorata con la forma che si preferisce e lasciata asciugare all’aria
-Viene effettuata la 1° cottura a 1000° circa (la terra diventa BISCOTTO)
-l’oggetto (che è poroso) viene rivestito per immersione, da uno strato di smalto piombico e stannifero
-viene effettuata la 2° cottura che a seconda dei casi, và da 920°
a 940° circa. Si ottiene così il prodotto finito, vitreo, dai colori brillanti e luminosi. ..(la percentuale di oggetti da scartare in 2° cottura, che presentano cioè rotture o difetti, sono il 12/15%). L’oggetto può essere ora utilizzato per i svariati usi.
-a questo punto viene effettuata la 3° cottura con un forno a legna detta “muffola” in riduzione a 700° circa (la percentuale di oggetti da scartare con questa 3° cottura, che presentano cioè rotture o difetti, vanno dal al 45 al 100%)
Si ha così una maiolica a lustro metallico o riverbero
Perché MAIOLICA?
Così, la maiolica ispano moresca, otteneva il colore rosso rame.
Quindi, nel secolo XVI, si poteva “degnare” del nome maiolica, solo l’oggetto che presentava il colore ramato.
Il resto era considerata stoviglieria.
Mastro Giorgio da Gubbio, studiò il modo di ottenerlo in 3° cottura. Perché?
Perché in 2° cottura, si può effettuare l’ossidoriduzione solo con il verde ramina.
In 3° cottura, si può effettuare l’ossido-riduzione anche con altri colori, così da poter ottenere per esempio, l’oro e l’argento, che altrimenti brucerebbero a temperature più elevate come a 900°!
Cipriano Piccolpasso (Casteldurante, 1524 – Casteldurante, 21 novembre 1579) è stato un architetto, storico, ceramista, e pittore di maioliche italiano, ricordato soprattutto come trattatista.
Parlando della ceramica a “riverbero” di Gubbio dice: “Che spesse volte di 100 pezzi ve ne sono 6 buoni tanto che l’arte è bella ed ingegnosa e i pazzi pajono di oro”
Avete idea di quanto spreco di questi oggetti c’è?
La ceramica a “riverbero” firmata Mastro Giorgio da Gubbio, è tra le più quotate in assoluto.
Un’altra differenza nelle quotazioni, la fa logicamente, il pittore.
Spesso erroneamente, anche sui dizionari, viene considerata maiolica tutta la ceramica di terracotta smaltata o un oggetto di tale materiale, ma in realtà quando si parla di ceramica, si può intendere il gres, la porcellana, la terraglia, la maiolica o la terracotta.
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